La prima volta che all’interno dell’azienda abbiamo parlato del progetto dell’Ortofrutteto Solidale Diffuso era marzo 2020. Eravamo in pieno lockdown. Come tutti, non sapevamo ancora bene cosa stessimo vivendo. Eravamo fermi, ma c’era una parte di Paese che si muoveva per cercare in tutti i modi di dare sostegno a chi, soprattutto in quel particolare momento, necessitava di un conforto. Erano associazioni e cooperative impegnate nell’offrire un aiuto a chi stesse vivendo un disagio.
È in quel momento che è nato tutto. Avevamo deciso di continuare a fare il nostro lavoro in termini di clima, biodiversità, forestazione, ma affiancandoci alle realtà del Terzo Settore, così da dar vita più che ad un programma, ad un dono generativo.
Mettere insieme competenze e valori per generare un progresso umano, economico, civico.